News dalle missioni in tempo di Covid-19

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Da Erica e Ale

Cari amici de gruppo missionario di Ronco Briantino,

vi scriviamo in questi giorni cosí particolari per tutti…

Il 16 marzo, giorno in cui avremmo dovuto iniziare l’anno scolastico con 200 bambini di prima, seconda e terza elementare, é stato il giorno in cui il presidente del Perú ha decretato lo stato di emergenza per il coronavirus, con conseguente chiusura di scuole, trasporti, fabbriche.

La situazione sanitaria non é certo paragonabile a quella italiana e lo scoppio di migliaia di casi gravi o gravissimi porterebbe al tracollo una situazione giá precaria di suo.

Per questo sono state prese misure molto simili a quelle italiane, soprattutto per le limitazioni agli spostamenti e alla quarantena; fortunatamente ad oggi (25 aprile) i casi accertati in Perú sono circa 20.000 con 700 decessi…

La situazione piú critica riguarda le persone che vivono nella baraccopoli intorno alla nostra scuola, tutta gente che vive un po’ alla giornata e riesce a sopravvivere solo di quello che guadagna giornalmente. Ora é piú di un mese che sono chiusi in casa… Il problema piú grave é quello di come sfamare le proprie famiglie. Tantissima gente si avvicina alla parrochia per chiedere un po´ di riso, pasta, zucchero… Abbiamo gia’ distribuito 2 volte un po´di viveri a piú di 1000 persone, ma sempre viene gente nuova a chiedere…

Intanto anche noi ci stiamo organizando con la didattica on-line: dal 4 maggio, infatti, inizieremo a mandare a tutti i bambini i compiti via Whatsapp… Vedremo cosa succederá, vi racconteremo…

Nel mese di ottobre dell’anno passato abbiamo iniziato a costruire il nuevo salone mensa, ma purtroppo abbiamo dovuto fermare i lavori per l’emergenza… Siamo giá al tetto, appena si potrá tornare a lavorare pensiamo di finire per organizzare il pranzo a scuola per tutti i bambini…

Cari amici del gruppo missionario grazie per la vostra amicizia e vicinanza. Vi pensiamo, vi faremo sapere gli sviluppi quando questo stato di emergenza finirá e si potrá tornare ad accogliere i bambini nella nostra scuola.

Alessandro e Erica

Da Suor Agnese

Carissimo Giuseppe e tutto il gruppo,

Grazie infinite per la tua lettera e l’offerta di aiuto. Di non sentirci soli é già un aiuto molto grande e di sentire che ci siete vicini, quando siete voi per il momento che avete tanto sofferto, é ancora piu’ prezioso ! Qui non si cqpisce troppo che cosa si passa : abbiamo fatto due mesi di confinamento quando le cifre di infettati erano delle unità per settimana e ora che dovremmo incominciare a vivere piu’ normalmente, ogni giorno il numero degli infettati aumenta ! E’ vero che il freddo è arrivato, siamo in inverno e il virus preferisce il freddo al caldo ! Per il momento non ci sono casi gravi e non ci sono morti… le persone infettate sono giovani… speriamo !

Ancora ora non si puo’ entrare nelle carceri, ma dal primo giorno il direttore mi ha chiesto di continuare quello che facevo. Le mie sorelle non erano troppo contente, allora facendo attenzione, ho continuato con prudenza, senza entrare al’interno, ma lavorando attraverso una finestra che dà sul cortile e sempre con la maschera e rispettando la distanza (piu o meno).

Il problema piu’ grave é che le frontiere sono chiuse, piu’ nessuno entra, quindi i nostri prodotti non si vendono piu’. Fino a gennaio, abbiamo sempre vissuto adoperando i soldi di coloro che compravano la merce, da due mesi viviamo sui soldi che ci sono in banca. Ho dovuto ridurre al minimo le persone che lavorano nell’atelier, ho dovuto chiedere ai carcerati di non mandarmi piu’ le loro famiglie e ho concentrato gli aiuti per i carcerati. Continuo a farli lavorare, ma dicendo loro che non avrei potuto dare piu’ di 5.000 ar, pari a 1,20 euro per settimana. Hanno incominciato a dimagrire e a dirmi che avevano fame. Ho chiesto se erano d’accordo di prendere la metà dei soldi (60 cent.) e con l’altra metà avrei comprato del riso per loro. Ogni giorno porto un sacco di riso e distribuiscono una capoaka (scatoletta di latte condensato) di riso a ciascuno dei lavoratori (circa 300 gr). Ne restano una ventina di capoaka per gli ammalati (soprattutto di tubercolosi).

Pensavo pero’ che questo durasse 3 o 4 settimane e invece si prolunga, e non so fino a quando potremo durare perché ci sono tutti quelli che bussano alla porta ogni giorno.

Visto che ce lo chiedi, oso chiedervi un piccolo aiuto per continuare a comprare il riso : 6 sacchi per settimana : (1 sacco di riso : 50 kili = 80.000 ar. = 20 euro) . Grazie di cuore, che il Signore vi ricompensi e vi protegga voi e le vostre famiglie : Lui non si lascia vincere in generosità.

Un abbraccio grande grande e una preghiera per voi tutti

Agnese con tutta la comunità

Da Suor Irene

Carissimi membri del Gruppo Missionario grazie della vostra proposta di aiuto ai nostri progetto di aiuto in questo tempo di prova. Ho contattato la nostra Delegata Leader Australiana per avere piu’ informazioni al livello Australiano e per il presente ogni comunita’ ha identificato famiglie con urgenti bisogni nelle loro parrocchie e rispondono con sussidi settimanali che garantiscono il loro fabbisogno di cibo e altri necessita’. Finora tutto scorre bene e le famiglie sono grate dell’aiuto. Preghiamo che il virus venga superato e la normalita’ di vita ritorni per tutti. Siamo nel mese di maggio e confidiamo nella intercessione della Madonna che e’ nostra madre.

Un grazie grande grande per la vostra carita’ tutta impregnata di spirito missionario che abbraccia i bisogni del mondo per amore di Cristo.
Un abbraccio a ciascuno di voi e alle vostre famiglie. Vi porto nella preghiera.
Sr. Irene

Da Suor Lisetta

Carissimi,
Grazie della vostra email.
Qui in British Columbia e’ un po come del resto del mondo in cui viviamo. Siamo in Casa. Faccio il Catechismo e RCIA con ZOOM.
In Parrocchia si qualcuno e’ morto mi pare 2 che erano rientrati da Hong Kong. ma per il resto siamo O.K.
Le SS. Messe anche qui si vedono on Stream oppure on You Tube.
Per i momento non ho bisogno di nulla. Quella famiglia che ti avevo mandato la foto, do i soldi un po alla volta anche perchè adesso predono un po di soldi dal Governo per i due bambini.
mi pare 500.00 Canadesi al mese per un bimbo e 300.00 al mese per l’altro e per due mesi prenderanno un sussidio dal Governo fino a che il marito trova un lavoro.
Grazie del tuo e del gruppo Missionario per il vostro interessamento.
Il Signore vi benedica per tutto ciò che fate.
Con affetto e una promessa di preghiere.

Suor Lisetta

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