Padre Ernesto Motta

Missionario della Consolata. Esperto di musica ed odontoiatria
Ha operato soprattutto in Mozambico e per un breve periodo in Brasile.

Nasce a Ronco l’11 ottobre 1915 e nel gennaio del 1919 per ferite riportate in guerra gli muore il papà. Già da ragazzo sente la vocazione missionaria e confidandosi con la mamma entra nel semi-nario delle Missioni della Consolata di Bevera a undici anni. Viene ordinato sacerdote nel giugno del 1938. Per undici anni lavora in vari istituti d’Italia come assistente, insegnante e maestro di canto. Nel 1950 parte per il Mozambico dove lavora per nove anni nelle missioni di Miticué e Massangulo. Dopo una parentesi di quattro anni di lavoro svolto parte in Italia e parte in Portogallo, nel 1965 ritorna in Mozambico e per nove anni assolve al compito di superiore nella missione di Villacabral. In seguito all’avvento del marxismo è costretto al ritorno in patria e per quattro anni si dedica ai malati dell’infermeria all’istituto della Casa Madre di Torino. Nel 1979 riparte ancora, questa volta per il Brasile e per cinque anni svolge il compito di amministratore nel seminario di Rio do Oeste. Tornato in Italia nel 1984 lavora alla Certosa di Pesio come aiuto economo e dopo sei anni ritorna in casa madre come addetto agli ammalati dell’infermeria. Carattere simpatico ed estroverso, battuta pronta e salace, Padre Ernesto era un musico provetto e famoso in tutto il Mozambico è la banda musicale da lui costituita nella missione di Massangulo. Aveva svolto studi di odontoiatra e odontotecnica e durante tutta la vita ha curato i denti dei confratelli e specialmente dei bambini del Mozambico. Era un grande amico degli animali e diceva: “Mentre gli uomini ti tradiscono, gli animali rimangono sempre fedeli”. Fu anche ideatore della nostra Rosa d’Argento. Giovedì 5 aprile 2007 ad Alpignano (TO) ha raggiunto la casa del Padre.

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