Celebriamo l’Eucaristia, ma nulla è come prima!

Home > Parrocchia > Riflessioni > Celebriamo l’Eucaristia, ma nulla è come prima!

24 maggio 2020

Celebriamo l’Eucaristia, ma nulla è come prima!

Si avvicina il ritorno alle celebrazioni comunitarie domenicali. Non una consuetudine da riprendere, ma una rinascita da vivere con una motivazione più convinta, che aiuti a ritrovare nell’Eucaristia «la fonte e il culmine» della vita cristiana.

C’è indubbiamente l’attenzione a osservare con diligenza le varie prescrizioni perché tutto avvenga «nella maniera più sicura». Ai pastori e ai loro collaboratori non mancherà la capacità di trovare soluzioni in ottemperanza a quanto è stabilito, conservando lo stile della pacatezza, della finezza e della carità pastorale per evitare che si stabilisca un’analogia tra l’andare in chiesa e il recarsi a fare la spesa al supermercato.

Questa ripresa non può soltanto essere contrassegnata dalla volontà di eseguire puntualmente ogni dettaglio. Può portare con sé sentimenti e atteggiamenti nuovi che ci aiutano a ritrovare nell’Eucaristia «la fonte e il culmine» della vita cristiana. La nostalgia del trovarci insieme a celebrare la cena del Signore, che tanti tra noi hanno avvertito in queste settimane, può aprirci a riscoprire il dono del Pane e della Comunità che ci fanno essere Chiesa che risponde alla chiamata del Signore.

Può rinascere una motivazione più convinta sostenuta da un desiderio grande.

«Andiamo a Messa», come siamo soliti dire, non per rispondere distrattamente a una consuetudine, ma perché avvertiamo forte e sincero il desiderio di incontrare il Signore, di celebrare il Suo Amore insieme ai fratelli che sono parte viva della nostra umanità.

C’è un passaggio nella Sacrosanctum Concilium, la Costituzione del Concilio Vaticano II sulla liturgia, che merita di essere riletto:

«I fedeli non assistano come estranei o muti spettatori a questo mistero di fede, ma (…) partecipino all’azione sacra consapevolmente, piamente e attivamente» (48).

I tre avverbi (consapevolmente, piamente, attivamente) meritano la nostra attenzione e possono fare di questo ritorno una rinascita delle nostre comunità che sono generate dall’Eucaristia

Se questo sarà il nostro atteggiamento, potremo dire: nulla è come prima.

Il vostro parroco don Adelio

 

Potrebbero interessarti..