23 febbraio 2020

“Costui accoglie i peccatori e mangia con loro”

Gesù è fatto così. Non giudica nessuno, non usa la violenza, ma è giusto, vero e mansueto. Gesù perdona, ma oggi è necessario il perdono, il divino perdono? Sembra che vinca il violento, l’arrogante, coloro che la fanno pagare liberandosi così delle ingiustizie del mondo: è colpa di qualcuno da accusare, da violentare, da uccidere, da non accogliere. Ma così l’uomo non viene salvato, ma solo condannato, ed io mi sento a posto coltivando sentimenti violenti. Così il mondo diventa più violento! Invece Gesù no! Propone una strada nuova: chiede la condanna del male, ma vuole amare il peccatore e cambiargli il cuore dal di dentro, renderlo nuovo. Ed ecco che il Signore racconta la parabola detta del Padre misericordioso. (Lc 15,11-32).

Questa parabola ci fa scoprire il vero volto del Padre. Questo volto lo si deve scoprire a partire dall’allontanamento del figlio dal Padre, dal suo peccato. Da lì il Figlio minore scopre il Padre, il suo volto. Lo pensava padre padrone, ma non disse una parola di giudizio, il padre, divise il patrimonio, ma non chiuse la porta. Dio pensa che la libertà va rispettata, noi la pensiamo cosi? Ma dentro quel Padre il cuore si spezza. E se ne va, le relazioni, la casa non conta, contano i soldi. Ma ecco che torna, riconosce il suo peccato, e conosce così il Padre, il suo volto.

Ci sono gesti amorevoli, unici, abbracci, doni. Egli cerca di smuovere anche il figlio maggiore, ma non si sa se riesce, Anche noi dobbiamo ritornare al Padre, al Suo amore.

 Il vostro parroco don Adelio

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